L’autostima è l’opinione che abbiamo di noi stessi, il risultato dei sentimenti, pensieri e
considerazioni che ognuno di noi si crea durante il corso della propria vita. Non è una
qualità innata, alcuni ne hanno da vendere altri ne hanno davvero troppa poca. Chi non ha fiducia in se stesso non fa altro che sottovalutarsi, non immaginando minimamente che gli altri possano riconoscergli delle qualità. Ma perché
è così importante? Avere un autostima
alta o bassa si riflette su tre importanti aspetti della vita: il modo
di presentarsi agli altri, la capacità di passare dal pensiero all’azione per poter
realizzare i propri obiettivi ed infine il modo di reagire ai successi ed agli
insuccessi. La fiducia in se stessi è ciò che ci permette
di sorridere al bel ragazzo all'altro lato del locale, di imporsi al proprio
capo o di vivere con il proprio lui dei momenti di intensa pienezza sessuale. Le
persone ci trattano cosi come noi ci trattiamo, se non riusciamo a renderci
felici da soli nessun altro potrà farlo al posto nostro, la relazione con noi stessi è la più importante della nostra vita. Per poter incrementare
la stima di sé occorre agire su tre fronti:
I)Il rapporto con se
stessi
L’accettazione di se stessi, consiste nella capacità di esprimere liberamente la propria personalità senza formulare giudizi di sorta, e questo rappresenta il primo passo verso una buona autostima. Accettarsi vuol riconoscersi il diritto di avere delle opinioni, dei pensieri, dei comportamenti. Per cambiare il rapporto con se stessi è fondamentale imparare a conoscersi – diventando consapevoli dei propri limiti, dei propri bisogni e delle proprie capacità- e in secondo luogo riuscire ad accettarsi, evitando di pretendere da se stessi la perfezione. Nella vita di tutti i giorni è quindi importante essere in grado di esprimere il proprio punto di vista, anche se va contro la posizione degli altri, e anche se si immagina che possa essere poco interessante. Per iniziare, si può provare a farlo con un pubblico ristretto, in famiglia per esempio, proseguendo con gli amici, per finire come ultimo banco di prova, con i colleghi in ufficio e durante le riunioni.
II)Il rapporto con gli altri
II)Il rapporto con gli altri
Le persone che hanno scarsa stima di sè, che dubitano del proprio valore sono anche quelle più propense a modificare il loro pensiero in funzione dell’ambiente in cui si trovano e dell’interlocutore che hanno davanti, difficilmente si sbilanciano nell’affermare il proprio punto di vista. In questo senso, il rischio che corrono le persone con scarsa autostima è di far prevalere il bisogno di essere accettati su un altro bisogno fondamentale, ovvero quello di realizzarsi, obiettivo che viene raggiunto anche attraverso l’esprimere con sicurezza il proprio punto di vista ed il proprio valore. Pertanto è importante imparare ad affermare se stessi, e quindi essere in grado di esprimere ciò che si pensa, si vuole, che si sente. Tutto questo presuppone la capacità di essere empatici e di capire il punto di vista dell’altro, senza per questo trascurare il proprio, in tal modo sarà possibile dire di no senza timori o aggressività, chiedere qualcosa senza sentirsi per questo in debito ed affrontare con calma le critiche. Saper affermare i propri desideri, significa spesso saper dire di no. Quando diciamo di si a tutto, soprattutto se pensiamo il contrario, lo facciamo perché abbiamo paura di non piacere. Vestiti, opinioni, gusti musicali sono argomenti sui quali tendiamo, più o meno consapevolmente, a fare "come gli altri" (la nostra famiglia, il nostro contesto sociale e culturale, la nostra generazione) per paura di essere giudicati e respinti dal nostro gruppo. E' una paura che risale all'infanzia, epoca durante la quale pensavamo di dover obbedire ai genitori per avere il loro affetto. Opporsi, significa capire che gli altri possono amarci, anche se non siamo sempre d'accordo con loro. "Non è mai troppo tardi per cercare ed esprimere la propria personalità". L'obiettivo è: "riattraversare il periodo d'opposizione del bambino" e liberarsi simbolicamente da tutti i divieti che abbiamo interiorizzato.
III)Il rapporto con l’azione
Per cambiare è importante agire e quindi, modificare il nostro rapporto con l’azione. Da questo punto di vista, è chiaro più si ha stima in se stessi e fiducia nelle proprie capacità e più si è in grado di agire, di prendere decisioni e raggiungere gli obiettivi prefissati. I soggetti con bassa autostima faticano a prendere decisioni e spesso le rimandano: di fronte a più alternative tergiversano, si bloccano e spesso fanno decidere ad altri. Questo succede non tanto perché non siano effettivamente in grado di decidere, ma semplicemente perché non sentendosi sufficientemente sicure del proprio valore e delle proprie qualità, evitano di scegliere e agire per un eccessivo timore di sbagliare. Per rinforzare la stima di sé, è funzionale provare a raggiungere uno scopo, anche piccolo, piuttosto che continuare a procrastinare. E’ importante per migliorarsi riuscire a trovare delle sfide quotidiane, per farlo è fondamentale conoscere le proprie capacità, i propri limiti, sapere cosa bisogna cambiare di noi stessi, ed essere in grado di saper analizzare i propri errori. Gli obiettivi devono essere coerenti e raggiungibili e la loro realizzazione deve dipende esclusivamente da noi stessi e non da terze persone, gradualmente, al raggiungimento di un obiettivo prefissato, bisogna aumentare la difficoltà e la frequenza delle “piccole sfide”. Per poter agire è indispensabile far tacere tutti i possibili pensieri di critica intrisa che indirizziamo a noi stesse e alle azioni che stiamo per compiere, saper correre dei rischi e gestire anche un eventuale insuccesso. Si potrebbe iniziare con lo scrivere una lista dove elencare le nostre principali qualità, prendendo in considerazione tutti i campi: affettivo, intellettuale, relazionale, fisico ecc. Terminata la lista, si può proseguire l’esercizio inserendo accanto ad ogni qualità quello che ci ha permesso di fare. In questo modo si acquisisce consapevolezza sulle proprie capacità e di quello che ogni giorno ci permettono di ottenere. Avere un progetto, degli obiettivi, significa spingersi ad agire. Le situazioni che mettono a disagio, vanno affrontate e non evitate. Non bisogna mai abbassare lo sguardo quando veniamo guardati, se uno sconosciuto ci rivolge la parola, in questi casi è fondamentale rispondere e rilanciare la discussione. Per trovare il coraggio di affrontare le situazioni che ci incutono maggior timore è importante fare nuove esperienze e munirci di pensiero positivo. Avere fiducia in se stessa, "non significa riuscire a fare tutto, sapere tutto, in qualsiasi circostanza", è piuttosto "pensare di essere in grado di fare o di imparare a fare" ciò che ci viene richiesto oppure quello che desideriamo. Insomma, non è importante credere di essere competenti, ma persuadersi che possiamo diventarlo. La frase che è necessario imparare a memoria e ripetersi ogni giorno è: "Se non so fare, posso imparare", solo in questo modo si può iniziare a smettere di credere di essere un' incapace.
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